Massimo Giliberto nasce a Taranto nel 1961.
Si laurea in Psicologia a Padova con il Prof. Sadi Marhaba, con una tesi in epistemologia dal titolo “La psicologia tra scienza e senso comune”. Subito dopo la laurea incontra la Psicologia dei Costrutti Personali e se ne appassiona. Si forma alla psicoterapia con Gabriele Chiari a Roma e come Didatta a Firenze. Ha lavorato a lungo come psicologo penitenziario ed è stato consulente presso l’Ospedale Militare di Padova. Per alcuni anni, inoltre, è stato Giudice Onorario del Tribunale dei Minori di Venezia. Attualmente è Direttore e Didatta della Scuola di Psicoterapia Costruttivista dell’Institute of Constructivist Psychology (ICP) di Padova e applica l’approccio costruttivista alla sua attività di insegnamento; esercita la professione di psicoterapeuta ed è consulente e formatore in ambito organizzativo.
Particolarmente coinvolto nella creazione di network e collaborazioni fra scuole costruttiviste in un contesto europeo e internazionale, è Associate Trainer e Supervisore della Associazione Costruttivista Serba (SKA) e co-fondatore, assieme a Mary Frances e Dusan Stojnov, dell’European Constructivist Therapy Network (ECTN). Ha organizzato, assieme a un gruppo di colleghi dell’ICP e di altri Paesi, due congressi internazionali sulla Psicologia dei Costrutti Personali, uno tenutosi a Venezia nel 2009 e l’altro a Galzignano Terme (PD) nel 2016. È Presidente della Società Costruttivista Italiana.
Oltre a essere l’autore di vari articoli e interventi a convegni, si dedica attivamente alla diffusione dell’approccio costruttivista come Direttore Responsabile della Rivista Italiana di Costruttivismo, come Editor, assieme a Jörn Scheer, Vivien Burr e Chiara Lui, del Journal of Personal Construct Theory & Practice e come membro dell’Editorial Board del Journal of Constructivist Psychology.
Interessato all’epistemologia, egli basa il suo lavoro sull’interesse per le radici dell’esperienza, della conoscenza, della creazione di significati e per le loro implicazioni etiche. Nella Psicologia dei Costrutti Personali di G.A. Kelly ha identificato un approccio teorico rigorosamente fondato sulla consapevolezza di questi presupposti. Sviluppa questo approccio esplorandone i legami e le contaminazioni con il pensiero di Gregory Bateson, con la fenomenologia di Merleau-Ponty e la teoria dell’autopoiesi di Maturana e Varela. Usa questa prospettiva nel lavoro clinico per comprendere l’esperienza delle persone in difficoltà, ma anche per comprendere l’esperienza delle persone che vivono nelle “istituzioni chiuse” e di chi vive e lavora nelle organizzazioni.
Infine, è interessato nello sviluppo di nuovi contesti di apprendimento, sperimentazione ed elaborazione fra i quali l’Outdoor Training, con uno specifico focus sulla navigazione a vela. Fra i suoi hobby, infatti, oltre al rugby che pratica in una squadra “Old”, ha un posto di rilievo la vela d’altura che egli pratica regolarmente.